Perché abbandonare l'Italia per cercare fortuna all'estero come scrittori? E perché passare dalle case editrici al self publishing?
Intervistata, la scrittrice Stefania Mattana ci spiega le sue scelte e ci anticipa, in esclusiva assoluta, chi sarà la nuova protagonista del suo prossimo libro.
Vincere una medaglia alle Olimpiadi! Mi sa che il treno è passato, ma mai dire mai.
Hai sempre sognato di fare la scrittrice?
Quando non volevo fare l'atleta professionista, sì. A dire il vero, volevo fare l'atleta professionista che scriveva romanzi di sportivi. Sto per pubblicare un giallo che scava nel mondo del ciclismo e del tiro, per cui diciamo che ci sono riuscita al 50%!
Da dove viene l'ispirazione del personaggio Chase Williams?
É complicato. Chase non è un personaggio puramente inventato, e non mi spingerò più in là dei dettagli. All'inizio, Chase era un giovane che viveva negli anni Trenta a Londra, poi mi sono trasferita a Londra e ho deciso di spostare Chase ai giorni nostri, in un posto che conosco bene: l'Italia. In questo modo, ho aggiunto le mie esperienze personali al personaggio di Chase.
Ci dai un anticipo delle tue prossime opere?
Pull the Trigger è quasi terminato e sta per finire nelle grinfie del mio editor Steph. Racconta di un doppio omicidio, con un terzo testimone sopravvissuto. Due giovani talenti dello sport italiano, un ciclista e un tiratore, sono stati sparati a sangue freddo. Ad aiutare l'ispettore Angelo Alunni c'è Chase e un perito balistico venuto da Roma, il celebre Gianmarco Betti, con cui Chase non sembra andare molto d'accordo. La natura del caso risveglierà in Chase qualche fantasma del passato legato alla sua vecchia vita londinese, dove lavorava come detective a Scotland Yard.
Ti rivelo, in esclusiva assoluta, il soggetto a cui sto lavorando da qualche tempo e che inizierò a scrivere appena Pull the Trigger sarà in editing: si tratta di un caso che coinvolge la vicina di casa di Chase, Giulia, e l'improvvisa morte di un'altra studentessa universitaria, avvenuta in circostanze molto
sospette.
E non ti dico altro!
Prima di tutto perché vivo in Inghilterra e quindi parlo e scrivo inglese tutto il tempo! Secondo, la lingua inglese è una delle più parlate al mondo, per cui in questo modo posso raggiungere più persone che magari hanno voglia di leggere le mie storie di giallo e mistero. Sto pensando da tempo di lavorare anche alla versione italiana delle mie storie, almeno per i miei genitori che me lo chiedono tutti i
giorni!
Come vedi il tuo paese dall'estero?
Vedo un Paese meraviglioso messo molto male.
Vedo campanilismi senza senso, corruzione e poca libertà di espressione. Vedo un analfabetismo digitale agghiacciante e molto preoccupante.
Ti manca l'Italia. Vorresti tornare?
Dell'Italia mi manca la mia famiglia, il mio cane e il bidè. Non vedo l'Italia come un Paese che possa offrire un futuro a me e a una mia futura famiglia. No, non vorrei tornare, per ora, se non in vacanza.
Cosa preferisci della cultura anglosassone?
Mi piace la loro ironia, è una delle cose che apprezzo di più di loro.
Sei passata dalle case editrici al self publishing. Perché? E cosa preferisci?
Stiamo vivendo un'epoca d'oro per gli scrittori: puoi scrivere una cosa e metterla in vendita senza passare per nessun tramite. Del self publishing mi piace la sfida e l'indipendenza: i miei libri non vendono? Non posso scaricare il barile a nessuno, la responsabilità è interamente la mia. I miei libri vendono? È merito delle mie strategie di marketing. È una sfida, perché mi mette alla prova tutti i giorni e mi dà modo di confrontarmi quotidianamente con self pub come me e quindi di migliorare ogni giorno.
Ti piacerebbe portare il mitico Chase sul grande schermo?
Più che sul grande schermo, mi piacerebbe una serie TV. I racconti della serie di Cutting Right to the Chase, soprattutto, si prestano a un format a puntate.
Viviamo in un'epoca di innovazioni straordinarie. Su cosa scriverai tra trent'anni?
Spero di scrivere il delitto perfetto, quello vero, quello inattaccabile sotto tutti i punti di vista. Il mondo moderno dà poco scampo agli assassini, ancora di più nella fiction!
Stefania Mattana scrive gialli perché è una ficcanaso. I suoi racconti e articoli di saggistica sono apparsi in diversi siti e webzine.
Chase Williams, ex detective di Scotland Yard, è il protagonista della saga investigativa ambientata a Tursenia, Italia.
Il primo volume di racconti brevi, Cutting Right to the Chase, è stato pubblicato su Amazon a giugno 2012, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Stefania scrive per Huffington Post UK, sul suo blog DailyPinner e in altre webzine.
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