L'inizio è convincente: belle le atmosfere, affascinanti gli scenari di un mondo rosso, ostico e difficile.
Riddick è ferito. Fatica a sopravvivere. Deve difendersi contro animali feroci e mostruosi. Ha la necessità di ritrovare il proprio istinto per non soccombere.
Riddick è ferito. Fatica a sopravvivere. Deve difendersi contro animali feroci e mostruosi. Ha la necessità di ritrovare il proprio istinto per non soccombere.
In un gradevole flashback, la sua memoria torna al perché sia finito solo e in difficoltà su quel mondo abbandonato.
I modi in cui si nutre, combatte e avvelena il suo stesso corpo sono suggestivi e promettono bene.
Quando Riddick scopre una base di mercenari, capisce che richiamare alcuni di loro dallo spazio profondo, attirandoli con la taglia che c'è sulla sua testa, è l'unico modo per procurarsi un pass per la fuga da quel pianeta.
Le navi spaziali atterrano e Riddick inizia a giocare al gatto con il topo. I toni sfumano quasi nell'horror. Le scene diventano più sanguinolente. La tensione si alza.
Ma nella seconda parte del film sembra quasi che le idee vengano a mancare. Gli animali che Riddick si trova a combattere si moltiplicano semplicemente di numero, mentre i mercenari ovviamente cadono uno dopo l'altro. La ripetitività della scene quasi annoia. Il finale non riserva nessuna sorpresa. Peccato, viste le premesse, ci si sarebbe potuto aspettare qualcosa di più.
Se ti piacciono i film di fantascienza, leggi le recensioni su Wolverine - l'immortale, Pacific Rim, The Host e altre ancora.
Sapevi che puoi continuare a seguire questo blog anche su Bloglovin?
Scopri i racconti di fantascienza di Energie della Galassia a € 0,99.
Nessun commento:
Posta un commento