"Devo ringraziare questo autore per avermi fatto rivalutare i racconti. Ho sempre preferito romanzi completi e molto lunghi, perché in questo modo riuscivo ad assaporare meglio la storia, snobbando quasi sempre i racconti brevi.
Ecco, Luca Rossi è riuscito a farmi redimere. Le sue storie ti coinvolgono non dalle prime pagine, ma dalle prime righe! Si entra facilmente nella trama, che si snoda ogni volta con peculiarità portandoti alla fine in un secondo. Perché non riesci a smettere di leggere.
La documentazione è incredibile: l'autore ti convince che tutto sia reale e plausibile, non importa quanto fantascientifico sia. Sei nella storia e tutto è logico.
L'eros è ben descritto e si inserisce nella storia né come contorno né come primo movens: è una tappa necessaria per lo svolgersi della storia.
Lo stile è semplice e diretto, mai noioso, sempre incalzante. L'autore riesce a creare immagini chiare dei luoghi e dei personaggi in poche parole, come un marchio.
Ogni racconto si rinnova, mai uguale al precedente. Per quanto l'intento sia celato, lo stimolo a riflettere sul rapporto tra tecnologia e mente umana viene naturale.
Rossi è l'esempio lampante di come si possa inviare un messaggio chiaro al lettore, non diventando mai pedante.
Una voce fresca nel panorama fantascientifico italiano, spesso troppo legato e fermo a trame che hanno fatto la storia."
Valentina Barbieri scrive su Le disavventure di un'aspirante scrittrice è l'autrice de La Maledizioni di Ondine.
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