È giovane, bella e sensuale. È una star. Per me,
inarrivabile.
La seguo dagli inizi della sua carriera.
Soubrette, ballerina, cantante, attrice, presentatrice, Jasmine
Fantini è amata da tutti. Tutto quello che tocca diventa oro.
Capelli biondi, viso da bambina, occhi penetranti,
labbra leggermente pronunciate, nasino all'insù e sorriso
disarmante. Nel jet-set è unica perché autentica e naturale. E il
pubblico oggi impazzisce solo per lei.
Sto per vederla. Dopo anni di inseguimenti, tra
poco mi troverò vicino a lei. Sta cenando al ristornate “Il
Sicomoro”, in piazza San Babila, a Milano. Fuori siamo in centinaia
ad aspettarla.
Appena si è sparsa la notizia della sua cena in
città, su Twitter sono volate le ipotesi sul ristorante in cui si
trovasse. I locali più alla moda sono stati perlustrati con cura.
Alla fine nick73 ha avuto la soffiata da un suo amico
cameriere. Ha twittato di aver controllato online il residuo della
sua Mastercard. Ha chiesto in prestito giacca e cravatta a un suo
amico ed è andato a “Il Sicomoro”, dove si è seduto a un tavolo
che gli costerà una fortuna. Ma su Instagram poco dopo è riuscito a
postare la foto di Jasmine.
La si vede di schiena, con i capelli raccolti, una
collana che sembra essere di diamanti e un vestito da sera argento.
Le più esperte hanno twittato che si tratterebbe di un Armani Privé.
Dopo non più di un quarto d'ora, la centralissima
piazza San Babila si è trovata gremita di gente. I vigili,
stranamente celeri, hanno creato un passaggio con le transenne
dall'ingresso del ristorante alla Bentley in sosta qualche centinaio
di metri più in là. Avrebbero potuto parcheggiarla più vicino, ma
Jasmine dice sempre che un breve bagno di folla non le dispiace,
perché lei ama i suoi fan e vuole sentirsi vicina a loro.
La pancia mi fa male: sono schiacciato contro
la transenna da quasi un'ora. Dietro di me hanno tutti lo smartphone
pronto per la foto che posteranno su blog e social network.
Io ho lasciato il Galaxy nella tasca del giubbino.
Nessuna immagine, voglio solo vederla e sentire per un attimo che
condividiamo la stessa aria.
Eccola, è lei. Mi sembra di impazzire. Sembra
ridere di gusto rivolta al suo cavaliere, John Artwood, l'attore con
cui ha recitato nel suo ultimo film a Hollywood. Si appoggia ridendo
al braccio di lui. Il gesto me lo fa odiare appassionatamente. Poi
Jasmine rivolge lo sguardo di fronte a sé. I battiti dei cuori si
fermano. Tratteniamo il respiro. Per un attimo le urla si acquietano
fino a diventare un sommesso brusio. Jasmine si porta una mano alle
labbra, poi, con un ampio gesto, la rivolge a noi. Ci ha inviato un
bacio!
La folla esplode. Si sente volare per aria ogni
tipo di elogio e dichiarazione d'amore. I vigili faticano a sostenere
le transenne. La spinta dietro di me diventa così intensa che il
dolore alla mia pancia quasi mi toglie il respiro.
La vedo procedere verso di noi, affiancata e
seguita dai fotografi. Di tanto in tanto stringe qualche mano che
supera la barriera vigili-transenne-fotografi. Si ferma a firmare
qualche autografo. Mi sembra che risponda persino a qualcuno. Poi
procede.
È quasi arrivata dove mi trovo io. Se mai
stringesse proprio la mia mano, se mai mi rivolgesse la parola, non
so cosa farei!
Quando è a pochi passi da me, i due vigili che ho
di fronte si stringono. Allungo una mano sulle loro spalle, ma cozza
contro la schiena di un fotografo.
È proprio davanti a me, ma non riesco più a
vederla.
“Jasmine, ti adoro!” le dico con tutta la voce
che riesce a uscire dal mio corpo schiacciato contro le transenne.
Per un attimo sembra voltarsi, poi procede ancora
di parecchi passi, fermandosi a firmare un nuovo autografo.
In fondo ha sentito la mia voce. Cerco di
consolarmi.
L'ultima immagine che ho di lei sono le sue
splendide gambe mentre entra nella Bentley.
Non dimenticherò mai questo momento.
Tratto da Rewind, Energie della Galassia
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