Il romanzo a puntate credo sia una delle spettacolari novità rese possibile dalla fruizione digitale. Benché esista in forma cartacea da diversi secoli, oggi l'alta tecnologia ne rende l'utilizzo molto più semplice.
Tecnicamente, io pubblico un testo, il lettore ne compra la copia digitale e man mano che il testo subisce delle modiche queste sono trasferite al supporto del lettore, ad esempio Amazon Kindle. Per coloro che vengono dal mondo dell'informatica è molto semplice da comprendere. I nostri dispositivi Android ad esempio ogni giorno ricevono l'aggiornamento di decine di applicazioni.
Un romanzo può essere facilmente pubblicato "a pezzi". Decide l'autore quanto pubblicare e, se il materiale ha un certo spessore, i lettori sicuramente faranno sentire la propria voce sulle loro aspettative per le puntate successive.
L'aspetto più eccitante per me è che oggi quello che si pubblica diventa un'opera viva, la cui evoluzione può variare a seconda delle indicazioni che sono i lettori stessi a dare. Sono sicuro ad esempio che l'autrice di "Deserto Rosso - Punto di non Ritorno", Rita Monticelli, terrà in un certo qual modo conto delle molte opinioni e recensioni che le sono giunte in questa prima parte per la stesura del prosieguo "Abitanti di Marte".
Questo è molto eccitante. I miei lettori mi in fanno sapere che direzione si aspettano e cosa gli piace e alcune di queste idee entreranno a far parte della mia opera. E' molto creativo. Possono inoltre essere apportate correzioni, ampliati alcuni concetti, sfrondate parti inutili ed evidenziate quelle di maggior interesse. Se l'autore non si sente punto nell'orgoglio dai suggerimenti dei lettori, alla fine si può lavorare insieme per la cosa più importante, il miglioramento dell'opera.
Dunque, personalmente sono molto sulla scrittura creativa, le opere vive e i romanzo a puntante.
Fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti o sul forum di "Deserto Rosso - Punto di non Ritorno".
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