“Posso offrirti da bere? In realtà, non abbiamo
moltissimo qui. Aspetta, ora ordino qualcosa.”
Viene a sedersi sul divanetto, vicino a me. I suoi
passi sono tranquilli ma un po' troppo controllati.
“Ho visto la dichiarazione che hai fatto
all'udienza, non sai quanto mi dispiaccia che sia finita così.”
Non commento e il mio silenzio credo inizi a
imbarazzarla.
Un robot porta due bicchieri stretti e alti.
Dentro il suo c'è una bevanda verde brillante, il colore della mia
invece è azzurro vivace. Non ho mai visto drink come questi.
“Immagino sia un piacevole diversivo rispetto al
cibo in compresse e all'acqua del lavandino.”
Beh, sei la Direttrice, se vuoi farmi servire
un piatto di pasta accompagnato da un buon Arneis, fa’ pure.
Alza il bicchiere verso di me. “Cin cin.”
Sorrisetto scemo.
“Cin cin,” rispondo io.
Bevo e mi sento subito più sciolto, tranquillo e
sereno. Avverto una piacevole sensazione. La stanza si fa calda e
accogliente. Mi chiedo se la bevanda sia una sorta di droga, ma non
le ho mai provate e non saprei valutare. Sto decisamente bene.
“Era quello che ci voleva, vero?” mi chiede.
“Niente male, Ally. Niente male davvero.”
Le sorrido. Che cazzo sto facendo? dice una
vocina da qualche parte dentro di me.
Tratto da Carcere a Vita, Energie della Galassia
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